mercoledì 2 aprile 2014

Come la Cina ha ingannato il mondo

La Cina è oggi la seconda economia più grande del mondo e negli ultimi 30 anni è cresciuta ad un ritmo impressionante. Tale crescita ha dato al mondo merci a basso costo e la possibilità di vendere le enormi quantità cinesi di materie prime. Per paesi come l'Australia, il boom della Cina è stata un’ottima ancora di appoggio.
Ma c'è un problema. In tempi più recenti, il boom è stato sostenuto da un’esplosione dei prestiti da parte delle banche e dalle cosiddette "banche ombra”. Se l'attuale scala dei prestiti si dovesse rivelare insostenibile, in che maniera potrebbe finire il boom cinese e come il paese orientale potrebbe diventare il prossimo paese a soccombere all'impatto del debito improduttivo?
Il problema principale è che la Cina acquista praticamente qualunque cosa. Senza tali acquisti anche le altre economie del mondo potrebbero essere in difficoltà. C’è bisogno, da parte della dirigenza cinese, di una risposta chiara alla prospettiva di una crisi finanziaria globale e alla possibilità di una depressione mondiale. La risposta che il paese sta cercando di dare è concentrata su un programma di spesa e di investimenti da fare su una scala così grande che mai ne era stata vista una simile nella storia umana. Negli ultimi cinque anni il paese ha costruito un nuovo grattacielo ogni cinque giorni, 30 nuovi aeroporti e 42.000 chilometri di autostrade. Uno sviluppo assolutamente enorme che, ora che sta rallentando, sta mettendo in difficoltà (anche per un discorso di paura e timore, ma non solo) le altre economie del mondo. L’Australia e la NuovaZelanda sono in difficoltà, gli USA e l’Europa potrebbero risentire della crisi orientale.

La Cina è diventata sempre più importante nell’economia moderna e la sua crisi (che si pensava non sarebbe mai potuta arrivare) ha ingannato il mondo.

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